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Bando Imprenditoria Giovanile E Femminile

n.d.

Bando Imprenditoria Giovanile E Femminile

 INCENTIVI NUOVE IMPRESE, IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE

POR FESR 2007-2013 - MISURA 5.1.3 – LINEA 1, 4 e 5
 
Oggetto
La Direttiva si propone di promuovere la nascita e lo sviluppo di “nuove” imprese nonché di sostenere l’imprenditoria giovanile e femminile. L’intervento si rivolge, pertanto, sia ai soggetti che abbiano appena avviato o intendano avviare un’attività sia a specifiche categorie di soggetti (giovani e donne), maggiormente esposte alle dinamiche del mercato del lavoro e dei capitali.
 
Beneficiari
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, presentino i seguenti requisiti:
a) siano micro, piccole o medie imprese in conformità alla vigente disciplina comunitaria (si vedano la raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003 e il Decreto del Ministro delle attività produttive 18 aprile 2005);
b) appartengano ad almeno una delle seguenti categorie, come di seguito definite:
         b1) imprese “nuove”;
         b2) imprese “giovanili”;
         b3) imprese “femminili”;
c) siano già iscritte nel Registro delle imprese.
Sono considerate nuove le imprese costituite da non oltre 5 anni alla data di presentazione della domanda e che non siano state operanti negli ultimi tre anni.
Sono considerate imprese giovanili”, purché costituite da non oltre cinque anni alla data di presentazione della domanda:
  1. le imprese individuali il cui titolare non abbia ancora compiuto 36 anni alla data di presentazione della domanda;
  2. le società di persone e le società cooperative costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni alla suddetta data di presentazione della domanda;
  3. le società di capitali costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da giovani che non abbiano ancora compiuto 36 anni alla suddetta data di presentazione della domanda e in cui anche l’organo di amministrazione sia composto in maggioranza da giovani secondo la definizione sopra indicata.
Sono considerate imprese femminili”, purché costituite da non oltre 5 anni alla data di presentazione della domanda:
  1. le imprese individuali in cui il titolare sia una donna;
  2. le società di persone e le società cooperative costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da donne;
  3. le società di capitali costituite in maggioranza, sia numerica che di capitale, da donne e in cui anche la maggioranza dei componenti dell’organo di amministrazione sia costituito da donne.
Settori di attività
Sono ammissibili le imprese operanti nei settori estrattivo, manifatturiero e dei servizi.
 
Agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dalle normative comunitarie in tema di aiuti di stato, e prevedono:
a)     contributo in conto impianti, determinato in misura percentuale nominale delle spese ammissibili, anche mediante locazione finanziaria (leasing);
b)     contributo in conto interessi, concesso in relazione ad un finanziamento bancario ordinario, a tasso di mercato, fisso o variabile, destinato alla copertura finanziaria delle spese per investimenti oggetto della domanda di agevolazioni.
 
Il valore massimo del contributo in conto impianti non può essere superiore al 50%, mentre il valore complessivo del contributo in conto impianti e del conto interessi può arrivare sino ad un massimo del 75% delle spese ammissibili.
L’apporto di mezzi propri dell’impresa non deve essere inferiore al 25% degli investimenti ammissibili.
Il valore massimo dell’agevolazione concedibile è pari a Euro 1.500.000,00. Non è previsto un tetto massimo degli investimenti da realizzare.
Per le micro imprese e le piccole imprese che, alla data di presentazione della domanda, risultino costituite da non oltre due anni, è altresì concedibile un contributo in conto esercizio.
Possono concorrere all’assegnazione delle agevolazioni i programmi di investimento che comportino spese complessivamente ammissibili non inferiori a 50.000,00 euro.
Il programma di investimenti da agevolare può riguardare la realizzazione di un nuovo impianto, l’ampliamento o la rilocalizzazione di impianti produttivi esistenti, la diversificazione di un impianto produttivo esistente mediante prodotti/servizi nuovi aggiuntivi ovvero il cambiamento fondamentale del processo produttivo di un impianto esistente.
Per l’accesso alle agevolazioni occorre che l’impresa abbia la piena disponibilità del suolo e, ove esistenti, degli immobili dell’unità locale ove viene realizzato il programma.
La piena disponibilità deve essere in qualsiasi momento rilevabile da idonei titoli di proprietà, diritto reale di godimento o locazione, anche finanziaria, anche nella forma di contratto preliminare di cui all’art. 1351 del codice civile.
 
Il suolo e gli immobili interessati dal programma di investimenti devono essere già rispondenti, in relazione all’attività da svolgere, ai vigenti specifici vincoli edilizi urbanistici e di destinazione d’uso.
 
Spese ammissibili
Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese per investimenti relative all’acquisto diretto o all’acquisizione mediante locazione finanziaria delle seguenti immobilizzazioni:
1.      progettazioni ingegneristiche dei fabbricati e gli impianti, direzione dei lavori, studi di fattibilità economico-finanziaria e di valutazione di impatto ambientale, oneri per le concessioni edilizie, collaudi di legge, prestazioni di terzi per l’ottenimento delle certificazioni ambientali;
2.      suolo aziendale, sue sistemazioni e indagini geognostiche;
3.      immobili, opere murarie e assimilate, impianti generali e infrastrutture specifiche aziendali;
4.      macchinari, impianti ed attrezzature varie, nuovi di fabbrica; mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione purché dimensionati alla effettiva produzione;
5.      programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
6.      brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi.
 
Limitatamente alle “nuove imprese” sono previsti contributi per le spese di gestione relative a:
a) spese legali, amministrative e di consulenza direttamente connesse alla costituzione dell’impresa;
b) interessi sui finanziamenti esterni e dividendi sul capitale proprio impiegato nel limite massimo del tasso di riferimento vigente;
c) spese di affitto di impianti, macchinari e attrezzature;
d) utenze per energia, acqua, riscaldamento;
e) imposte e tasse (diverse dall’IVA e dalle imposte sul reddito d’impresa);
f) ammortamento, canoni di locazione di impianti/apparecchiature (esclusi i canoni di leasing riferiti ai beni oggetto del programma di investimenti da agevolare) e spese salariali, compresi gli oneri sociali obbligatori, a condizione che i relativi investimenti e le assunzioni non beneficino di altre forme di aiuto.
Le spese di gestione sono ammissibili alle agevolazioni a partire dalla data della costituzione dell’impresa e fino alla scadenza del ventiquattresimo mese dalla data della comunicazione dell’avvenuta concessione provvisoria delle agevolazioni e, comunque, non oltre i primi cinque anni dalla costituzione stessa.
Le stesse spese sono ammissibili fino ad un ammontare massimo del 50% delle spese di investimento complessivamente ammissibili e le relative agevolazioni sono pari al 35% delle spese sostenute nei primi tre anni dalla data di costituzione ed al 25% delle restanti, fermo restando che la relativa agevolazione non può superare l’importo complessivo di 1.500.000 euro e, per ciascun anno, il 33% dell’agevolazione complessivamente concessa.
Gli aiuti di cui sopra non possono essere cumulati con altri aiuti pubblici, ivi comprese le misure de-minimis.
 
Presentazione della Domanda
La domanda di agevolazioni deve essere redatta compilando l’apposito Modulo esclusivamente tramite lo specifico software predisposto dalla Regione, sottoscritta con firma digitale e presentata in forma elettronica al Gestore Concessionario entro i termini di volta in volta fissati con il Bando.
Ricevuta la domanda, il Gestore Concessionario, entro i successivi due giorni provvede a verificarne la conformità di massima alle condizioni di ammissibilità previste dalla normativa e ad assegnare alla domanda stessa un numero di progetto. L’esito della predetta verifica di conformità ed il numero assegnato al progetto verranno comunicati all’impresa richiedente, in forma elettronica, all’indirizzo e-mail certificato che quest’ultima dovrà appositamente indicare nel Modulo di domanda e, in caso di locazione finanziaria, alla relativa società di leasing.  
Il programma di investimenti può essere avviato solo dopo la suddetta comunicazione di conformità, pena l’inammissibilità della domanda.
L’impresa, ricevuta dal Gestore Concessionario la comunicazione di conformità entro e non oltre il ventesimo giorno successivo alla scadenza del termine fissato con il Bando per la presentazione del Modulo di domanda trasmette allo stesso Gestore:
a)     la “Scheda Tecnica” ed il “Business Plan”, il cui facsimile è riportato nell’allegato n. 9,
b)      tutta la documentazione prevista dal Bando, necessaria per il completamento dell’attività istruttoria.
La Scheda Tecnica ed il Business Plan, comprensiva di un piano descrittivo degli investimenti, deve essere elaborata, pena la decadenza della domanda, utilizzando esclusivamente lo specifico software predisposto dalla Regione, devono essere sottoscritti con firma digitale e trasmessi in forma elettronica e anche a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
 
Valutazione delle Domande
La concessione delle agevolazioni avviene secondo la posizione assunta dai programmi in specifiche graduatorie di merito, seguendo l’ordine decrescente dal primo fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
La posizione di ciascun programma nelle suddette graduatorie è determinata in relazione ai valori assunti dai seguenti indicatori:
1.      punteggio complessivo conseguito dal programma sulla base di specifiche priorità riguardanti i settori di attività, la tipologia di programma e l’ubicazione;
2.      rapporto tra spese ammissibili relative a progettazioni, macchinari, impianti, attrezzature, programmi informatici e brevettie il totale delle spese ammissibili;
3.      grado di partecipazione giovanile o femminile all’impresa;
 
Sono previste delle maggiorazioni nei punteggi (cumulabili fra loro) nel caso in cui:
  1. l’impresa appartenga ad un distretto produttivo, industriale o agricolo;
  2. l’impresa sia ubicata all’interno di agglomerati industriali o aree attrezzate;
  3. l’impresa opera nel settore di produzione di energia da fonti rinnovabili;
  4. l’impresa sia uno spin-off da ricerca;
  5. l’attività di impresa riguardi lo sviluppo di brevetti già di proprietà dei soci;
  6. l’impresa abbia stipulato convenzioni con Università ed Enti pubblici di ricerca;
  7. l’impresa sia in possesso di del sistema di certificazione ambientale EMAS;
  8. l’impresa operi in un settore produttivo che evidenzi maggiori dinamicità in termini di propensione all’export.